Checkmate EP

Discography

Checkmate EP

  • Release date: 2016-03-31
  • Label: Club Inferno Ent.

Tracklisting

1. Expectation
2. The Anthem Of Revolution
3. New Automata
4. Checkmate

 

Album Reviews

 

 

IYEZINE.com

Attivi addirittura dalla seconda metà degli anni novanta, tornano con questo ep di quattro brani i campani Inallsenses, alfieri di un sound che mescola con sagacia death metal,thrash e metalcore in un unico terremotante frullatore musicale.

Il gruppo di Caserta rompe un silenzio che dura ormai da sei anni, da quel 2010 che segnò l’uscita dell’ultimo full length, Hysterical Psychosis, successore di The Experience, uscito nel 2008 e di due demo nei primi anni di carriera.
Una band di provata esperienza, culminata nel 2008 con l’apparizione al Wacken Open Air, messa al sevizio di quattro brani composti da pura adrenalina estrema.
Velocità ritmica ai limiti legali, un’ottimo uso delle due voci (clean e growl) ed un buon susseguirsi di solos melodici, sono le principali cause della buona riuscita dei brani che compongono Checkmate, ad iniziare dall’openerExpectation, la più moderna del lotto e vicina al sound estremo di moda in questi anni.
Si viaggia con l’acceleratore a tavoletta nella seguente The Anthem Of Revolution, una thrash metal song divisa tra l’irruenza del genere e i solos di estrazione melodic death, così come in New Automata, interpretata alla grande dalla doppia voce del chitarrista Matteo Recca.
La titletrack chiude questi diciassette minuti di flagello, qui i migliori Testament fanno capolino tra i solchi del brano, un arrembante e quanto mai riuscito macello sonoro, a cui la doppia voce dona un’altissimo appeal.
Buon ritorno per la band casertana, Checkmate potrebbe senz’altro fungere da ideale apripista ad un nuovo lavoro sulla lunga distanza, le sensazioni sono positive, aspettiamo fiduciosi le prossime mosse.

Voto:7,5

Alberto Centenari

 

UNPURE.it

Quando si parla di eccellenze musicali italiane è impossibile non citare gli InAllSenses, e, a testimonianza di questo, c’è la partecipazione al Wacken Open Air 2008, mica il Festivalbar. Con Checkmate la band Casertana conferma quanto di buono ci aveva fatto sentire in passato, il loro sound è sempre energico ma allo stesso tempo pulito e preciso, contornato da un pattern melodico non indifferente. Ottima anche la prova vocale che si destreggia bene tra i due registri adottati, sia nella parte clean sia quando s’incattivisce, spingendosi più verso il growl. Il loro stile è un ibrido tra metalcore e death melodico, ricordandomi personalmente band come gli As I Lay Dying, se pur con un piglio più thrasheggiante. L’EP parte in “sordina” con Expectation (rispetto agli altri brani meno spinto), in cui la componente metalcore si fa sentire maggiormente. Non mancano altresì degli spunti molto interessanti, riguardanti le linee melodiche dipinte dalle chitarre, che per naturalezza d’espressione si intersecano magistralmente. Nel momento in cui parteThe Anthem of Revolution emergono maggiormente i suddetti tratti melodic death, che rendono il brano più duro e adrenalinico, percettibili nei taglienti riff. Negli stessi meandri si insinua la successiva NewAutomata, dove troviamo un climax rabbioso che ci avvolge, trascinandoci violentemente all’interno delle atmosfere create dagli InAllSenses. In chiusura troviamo la titletrack, che si rivela essere anche il miglior brano dell’intero lavoro,in cui veniamo ancor di più spinti verso sonorità death, a svolgere questo ruolo da Caronte ci pensa la batteria che ci guida con brucianti cavalcate di forsennato drumming. La qualità non si discute, ma in alcuni momenti avremmo fatto volentieri a meno del clean, in quanto certi passaggi particolarmente spinti e cupi vanno a cozzare con l’eccessiva leggerezza del cantato. Ovviamente il giudizio complessivo non può che essere positivo, poiché l’ascolto è molto piacevole e i brani risultato interessanti e coinvolgenti, tanto che a fine ascolto, subentra il dispiacere per la presenza di soltanto quattro traccie. Date le premesse non ci resta che aspettare un LP, gustandoci questo Checkmate ancora e ancora. Consigliatissimi.

Voto:7,5/10

Alessandro Mangiameli

 

METALWAVE.it

Sulle scene musicali dal 2006 e con due full lenght alle spalle, il quartetto casertano degli Inallsense presenta questo Ep a quattro tracce intitolato “Checkmate” dai tratti intensi e allo stesso tempo musicalmente ben radicato su un sound di matrice prettamente thrash death metal moderna. Le ritmiche appaiono ben serrate, i riff intensi e allo stesso tempo corposi e pregni di aggressività sonora tali da rendere energica questa proposta. I quattro brani dell’Ep si susseguono con una certa rapidità esecutiva forti anche del discreto contenuto strumentale che li caratterizza; anche l’apparato vocale, seppur la band si classifichi su un contesto musicale death thrash, appare più consona, ad avviso di chi scrive, ad una realtà maggiormente tendente al metal core probabilmente a causa dell’assenza di growl che sostanzialmente caratterizza generi come il death; ma ciò comunque non penalizza affatto l’ottima architettura strumentale della band. Primo dei quattro brani proposti è “Expectation”, un brano sin da subito risulta armonico nei contenuti introduttivi e allo stesso tempo aggressivo nelle dinamiche esecutive; segue il successivo “The Anthem of Revolution” dove ben si percepisce musicalmente lo stile misto death thrash caratterizzato sempre da una ritmica compatta con riff ed accompagnamenti aggressivamente sonori. Segue “New Automata” dove riff intensi e ritmica da capogiro rendono il brano, unitamente alla parte vocale questa volta un po’ più incisiva rispetto ai brani precedenti, ben fatto con i suoi contenuti maggiormente accattivanti; migliore prova dell’Ep si ha con il conclusivo “Checkmate”, una vera forza della natura, realizzato ottimamente sotto ogni profilo sia strumentale che cantato. L’Ep indubbiamente merita diversi ascolti per poter essere degnamente classificato, ma ciò che sicuramente risulta indiscussa è la preparazione strumentale della band che risulta nel complesso più che soddisfacente. – See more at: http://www.metalwave.it/recensione.php?id=7075#sthash.8A13fZEN.dpuf

Voto: 70/100

Wolverine

 

NECROMANCE.EU

“Checkmate” es el nuevo trabajo discográfico de los italianos formados en 2006 INALLSENSES, en esta ocasión en formato EP, que además cuentan con dos demos y otros dos discos completos, el 31 de marzo lanzaron al mercado a través del sello Club Inferno este disco que nos ocupa.

En este trabajo compuesto por cuatro cortes para un total de algo más de diecisiete minutos encontramos  grandes dosis de energía y contundencia y variedad de estilos pero todos unidos por el Death Metal de corte melódico y un sonido potente y moderno tanto en la grabación como en la estructuras de las composiciones.

El cd abre con “Expectation” y en él encontramos un resumen perfecto de los estilos que propone la banda, sobre la base de Death melódico se observan influencias de Groove y Thrash, pero sobre Core, esto último ayudado en gran medida por la tonalidad vocal utilizada en la mayor parte del EP, ya que por ejemplo en el siguiente corte “The Anthem of Revolution” al aumentar la agresividad en la voz, se obtiene un tema más Death/Thrash, ayudado en gran medida por la pista de batería grabada por Bartlomeo D’Arezzo.

En el siguiente corte “New Automata” bajan una velocidad con respecto a la rapidez, encontramos una canción más pesada en líneas generales, aunque también posee fases veloces, pero con menos presencia que en la globalidad del EP, en ella podemos destacar los excelentes riffs de guitarras compuestos para ella, así como el gran solo que posee.

Para acabar encontramos el corte “Checkmate”, corte que da título al disco, el cual desde la primera escucha me hace imaginarlo en directo, ya que además de poseer la calidad compositiva existente durante todo el recorrido del EP, tiene ese “algo” que hace pararte unos instantes de su análisis y disfrutarlo sin ataduras, sin duda un corte excelente para poner el punto y final.

Voto: 8

Carlos Bermejo

 

DISFACTORY.IT

Da Caserta gli Inallsenses riportano finalmente in carreggiata il loro monicker, un nome lasciato –almeno a livello di release ufficiali- fermo  “pericolosamente” per troppi anni (ben sei gli anni di distanza dal loro secondo album Hysterical Psychosis). Dopo tutto questo tempo ritengo giusto lanciare un “faro abbagliante” sottoforma di ep, quattro brani per tornare a masticare il loro particolare thrash metal prima di una portata più capiente e decisamente attesa, dai rilievi importanti viste le premesse qui contenute.

Il thrash metal degli Inallsenses riesce ad essere pungente e melodico allo stesso tempo, ragionato da una parte, intricato il necessario dall’altra, attento alle sbavature e ben avviato quando si tratta di spingere sul fattore velocità (comunque sempre moderato). La proposta tende a chiudersi su se stessa rocciosamente come da loro tradizione, ma su Checkmate la differenza la faranno alcune melodie “alternative” o certi momenti vocali “stranianti”, volti a guardare oltre l’estremo e solito classicismo.

Checkmate mette sul piatto 17 minuti aperti dall’interessante – e ben pensata-Expectation, canzone che non ci lascerà di certo fermi a vedere un “film già visto” (variazioni vocali e strumentali, il ritornello e le successive accelerazioni faranno la sua fortuna). Sotto certi aspetti meno temeraria e più ragionata The Anthem of Revolution, quadrata e ben attenta dall’evitare di cercare i medesimi risultati della prima in scaletta. New Automata offre l’ormai conosciuto dna ritmico/spigoloso della band (l’apertura melodica rende tantissimo) prima dell’affondo prodotto dalla title track e dalle sue trascinanti strofe (ponte fra varie tipologie di thrash metal, metal classico e death melodico, l’incontro ideale fra Iced Earth e “scornate” alla Arch Enemy).

Il cartello “maturazione in corso” parrebbe torreggiare sopra questo ritorno targatoInallsenses, presto per dirlo? Direi di no dopo l’ascolto di queste note ben ragionate/piazzate e poi fatte detonare al meglio dentro le nostre bramose orecchie.

Duke “Selfish” Fog